Dal 1920...

LA NOSTRA STORIA
Anni ‘20
Mario, nonno dell’attuale capostipite della famiglia Giuseppe, nel primo dopoguerra, ormai ultra quarantenne, deve sbarcare il lunario per mantenere la propria famiglia di 4 figli, e si arrangia vendendo per le piazze limitrofe stoffe e cianfrusaglie con il suo carretto portato a mano.

Anni ‘40
Nel pre-seconda guerra mondiale si affianca a Mario anche Giuseppina, poco più che ventenne e mamma di Giuseppe.

Gli anni sono per tutti difficili, ma Giuseppina è una donna forte e di carattere.
Cresce Giuseppe, nato nel ‘43, da sola, e, ai tempi, non era certo una passeggiata: vuole  incrementare l’attività per far fronte alle spese, ma bisogna spostarsi e per farlo serve la patente.
Mario nei primi anni'50, e dietro sullo sfondo Giuseppe.

Mario era ormai quasi settantenne, e Giuseppina, la patente, decide di farla lei: all’epoca, in Italia, non c’erano tante donne che l’avevano o pensavano solo di prenderla (ricordo che siamo nel 1946 e, per la prima volta, le donne possono votare).
Giuseppina sarà la SECONDA DONNA DEL TRENTINO a prendere la patente!!!

Anni ‘50
Giuseppina si fa in 4, guida prima la Balilla 3 marce, trasformata in camioncino: gira nei paesi vicini, vende stoffe, tovaglie ed intimo, da Segonzano a Pinè, ma anche in paesini più piccoli.
Nel '57 acquista una Lancia Ardea, 5 marce! sempre a camioncino e di seconda mano: con questa si può andare a fare i mercati più distanti, anche in valle di Non e in val di Sole.
Tutti la conoscono, si porta dietro il padre Mario, con l’immancabile pipa in bocca, e il piccolo Giuseppe.
   
Fiat 508 Balilla 3 marce (foto google)
    
Lancia Ardea 5 marce (foto google)

Anni ‘60
Giuseppina continua la sua attività con Giuseppe, che, ormai più che ventenne, trova la bella Mariarosa e se la sposa: siamo nel 1966.
   
Giuseppe e Mariarosa dall'album di famiglia

L’attività è però troppo piccola per la nuova famiglia, siamo in pieno boom economico, e il commercio è cambiato.
 Giuseppe decide di ampliare, lascia l’attività alla madre, compra un camioncino e si avventura nella Val di Fiemme, nella Val di Fassa e in tutti i posti di villeggiatura in Alto Adige.
L'autocarro rosso di Giuseppe anni '70
Il banco di Giuseppina verso fine '70
 
Anni ’70 e ‘80
In quelle zone il turismo montano sta incrementando in maniera esponenziale, ci sono anche i tedeschi, ma anche turisti di varie nazioni e Giuseppe decide di vendere abbigliamento tecnico.

La “Roberta Tonini”, la “Mk-Eins, la "Lafont" sono marchi molto in voga in quel periodo, successivamente “le camicie di Carlo Mauri” e i “pantaloni alla zuava” diventano un must, come si dice adesso, e Giuseppe ne acquista e ne rivende moltissime.
   
Giuseppe al banco in Val di Fassa fine anni '70
   
Mariarosa al banco a Trento anni '70

Nel ’74 nasce Nicola e nel ’76 Alessandro e Mariarosa non può seguire sempre Giuseppe nei mercati più lontani: alla fine del ’74 viene aperto il primo negozio, sotto casa, il “Rosy Sport”, dedicato proprio da Giuseppe alla sua Mariarosa!
Una vetrina del "Rosy Sport" anni '80 (vetrinista Claudio)
   
Giuseppina in negozio a Civezzano anni '80

Nel’85 Giuseppe decide di smettere con il mercato ambulante: è logorante, al tempo i mercati duravano tutto il giorno, si partiva all’alba, bisognava essere sul posto prima delle 7,si terminava sempre dopo le 18, si rimetteva tutto nel camion e poi il rientro a casa sempre dopo le 20:30.

Anni ‘90
Giuseppe e Rosy dapprima aprono un altro negozio, a Pergine Valsugana in viale Dante (“il Capolinea”), poi decidono di rilevare nel 1990,  assieme all’amico Antonio, un negozio di scarpe in via 3 Novembre 22 (il “Linea Donna”)
Il nuovo negozio, in compartecipazione, verrà affidato ad Amelia.

Nel frattempo Nicola, ormai ventenne, frequenta saltuariamente l’università e i 2 negozi, quello di abbigliamento in viale Dante e quello di scarpe in via 3 Novembre, preferendo però più quest’ultimo.

Nel 1995 Antonio e Amelia decidono di seguire altre strade: Nicola e Giuseppe vogliono continuare, pertanto il negozio continuerà a rimanere aperto, e con Nicola ad occuparsene: nasce il “LINEA CALZATURE”
 
Nicola nel negozio di via 3 Novembre fine anni '90

Alla fine dello stesso anno arriva però per Nicola la fatidica cartolina...si va a fare la naja!!!

Il negozio viene pertanto lasciato al fratello Alessandro, ventenne, che per un anno lo gestirà da solo.

Anni 2000
Il negozio di via 3 Novembre è troppo piccolo e l’attività si amplia.

Nell'aprile del 2000 Nicola ed Alessandro decidono di trasferirsi in via Crivelli, sede attuale, in un locale più grande.

Nel 2001 si aggrega al team anche Morena, moglie di Nicola.
Morena a settembre 2001 durante l'ordine prim/estate 2002 Lumberjack

Il commercio è in continua evoluzione, Nicola e Alessandro cercano di offrire ai propri clienti i migliori prodotti, alternando nel proprio negozio molti marchi: dalla storica Valleverde (tante persone infatti riconoscono i due come "i fratelli della Valleverde!"), alla Vainer, storica azienda italiana che ha purtroppo chiuso nel 2010, alle più attuali Salomon, La Sportiva, Scarpa e tante altre.
Alessandro durante una pausa estate 2016
Ultima new entry, nel 2022, Filippo, figlio di Nicola e Morena.
Novità recente, nel 2024, l’apertura di un nuovo spazio espositivo per abbigliamento ed accessori sportivi, una sorta di “dependance” proprio accanto al negozio.
 
Nuova vetrina/esposizione in Vicolo Alberti marzo 2024

Grazie a Filippo promotore  ed ideatore del sito🔝

Da sinistra Filippo, Morena, Alessandro e Nicola
 
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